IL FUTURO DI GIARDINETTO
2007: il primo processo Giardinetto si concluse già con la prescrizione dei reati

ascritti agli imputati e trasmissione degli atti alle competenti autorità amministrative (Comune, Provincia e Regione) per i provvedimenti di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati.
Che cosa si fa poi? Comincia l’iter per la caratterizzazione del sito ma al momento dell’approvazione del piano, arriva il sequestro della Guardia di Finanza.


Ne è nata una programmazione che sta guidando il nostro “da fare” tenendo sempre bene in mente le finalità e la direzione che insieme abbiamo individuato. Al di là della concretezza imposta dal che fare e come fare è emerso un sogno comune che abbiamo così riassunto: “Creare le condizioni, il posto, in cui tutti abbiano la possibilità di star bene e vivere in maniera dignitosa la propria vita, lasciando che la natura esprima la propria bellezza”.
luogo l’ennesima udienza del processo per procurato disastro ambientale, nel sito di proprietà della I.A.O. s.r.l. in località Giardinetto.