GIARDINETTO: PUNTO E... A CAPO

Con la conclusione dell’ultima udienza tenutasi il 22 Gennaio 2015 presso il tribunale di Lucera è calato il sipario anche sul secondo processo giardinetto, iniziato nel febbraio 2010 e conclusosi a distanza di cinque anni con un esito che da molti, soprattutto alla luce della requisitoria fatta del Pubblico Ministero, era ritenuto scontato.

Nel corso dell’udienza, dopo aver ascoltato le arringhe della difesa e delle parti civili, è arrivata la lettura del dispositivo della sentenza da parte del presidente del collegio giudicante Giancarlo Pecoriello, con cui è stata dichiarata l’estinzione del reato di disastro ambientale per intervenuta prescrizione e l assoluzione nei confronti di Vito Balice e Vincenzo Piccirillo, perchè il fatto non sussiste.

GIARDINETTO... VERSO IL TRAGUARDO!

Siamo ormai arrivati alle battute finali del tristemente famoso processo Giardinetto, ma attenzione…non il primo, il secondo! Il prossimo 22 gennaio ci sarà l’udienza in cui gli avvocati di parte civile potranno fare la loro arringa. Non essendo “competenti”, utilizzeremo questo spazio per fare la nostra arringa, ma intendiamoci,  per puro piacere di condivisione e, perché no, per illustrare quello che da ignoranti vorremmo sentir dire in Tribunale.

Il PM, nella scorsa udienza, ha stupito tutti dicendo che la “vicenda si è ormai smontata” ovviamente riferendosi al fatto che il disastro ambientale non è stato dimostrato: noi ci permettiamo di chiederci se questo significhi che i rifiuti non sono più lì e/o se sia diminuita nel frattempo la loro pericolosità. Pare di no!