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| 01/12/2011
GIARDINETTO
La vicenda processuale
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Per quanto riguarda la vicenda processuale di Giardinetto, ci eravamo lasciati la scorsa primavera con il giuramento del prof. Salvatore Masi nominato come consulente tecnico del collegio giudicante presieduto dal dott. Giancarlo Pecoriello. A lui il compito di ispezionare i luoghi e depositare entro il 10 luglio 2011 la relazione tecnica da cui dovrebbe risultare l’effettivo stato del sito e della pericolosità dei rifiuti in esso stoccati.

Scaduti i termini, il prof. Masi ha chiesto ed ottenuto dal Tribunale una proroga di sessanta giorni che ci hanno condotti all’ultima udienza prevista per il 22 settembre u.s. In tale sede il CTU ha consegnato una relazione preliminare chiedendo un’ulteriore proroga per svolgere le indagini ambientali in modo approfondito e sistematico e così rispondere in maniera precisa ai quesiti posti dal collegio giudicante.  Nella sua relazione il prof. Masi ha precisato che avrebbe effettuato circa settanta campionamenti per analizzare i rifiuti, i terreni circostanti al sito e i sedimenti del torrente Sannoro nonché il prelievo di polvere con una metodica non ufficiale ma molto efficace in quanto la polvere è la sintesi del complesso di tutte le minutissime particelle presenti ed è il maggior vettore di dispersione. Per lo svolgimento di tali attività il perito ha richiesto di potersi avvalere di una ditta specializzata, la IDROLAB di Ferrandina in Provincia di Matera chiedendo settanta giorni, quaranta per lo svolgimento delle indagini e le analisi di laboratorio e trenta per la valutazione dei risultati di laboratorio e la redazione della perizia.

Nonostante il costo elevato preventivato dal perito (75.000 euro più IVA), il Tribunale ha autorizzato il prof. Masi a svolgere tutte le attività da lui sinteticamente illustrate e a prendere visione, dietro espressa richiesta degli avvocati delle parti civili, degli atti del PM relativi agli accertamenti già svolti da parte della Guardia di Finanza per conto della Procura.

Il processo è stato rinviato al 16 febbraio 2012 mentre il CTU dovrà consegnare agli atti la sua perizia entro il 31 gennaio in maniera tale da poter essere visionata, con un congruo periodo di tempo, dalle parti processuali.

 

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