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| 01/12/2011
IL TRIBUNALE CHIEDE, MASI DOVRA' RISPONDERE
logo comitato salute e territorio

Di seguito riportiamo i quesiti a cui deve rispondere il consulente tecnico nominato dal collegio giudicante per valutare l’effettivo stato dei luoghi, i rifiuti presenti e il pericolo di contaminazione all’esterno.
Ciascuna parte civile, compresa l’Associazione Salute e Territorio, ha depositato le proprie proposte circa tali quesiti sulla base dei quali il CTU dovrà redigere la propria perizia.

ALLEGATO AL VERBALE DI UDIENZA DEL 31.03.2011

Il perito accerti la presenza e la consistenza quantitativa di materiali e rifiuti nell’area dello stabilimento oggetto di indagine. Per i materiali e rifiuti rinvenuti si accerti inoltre, nei limiti possibili in ragione dello stato fisico e delle miscelazioni operate, l’origine, la natura e la tipologia di pericolosità (inerte, non pericoloso, pericoloso) in rapporto ai rischi sanitari ed ambientali nell’area circostante.

Il perito accerti lo stato di contaminazione delle matrici ambientali, aria, acqua, suolo e sottosuolo, nell’area esterna all’impianto oggetto di indagine e lungo la via di probabile dispersione degli inquinanti costituita dal corso d’acqua limitrofo all’insediamento fino alla confluenza con il torrente Cervaro.

Il perito anche sulla scorta di indagini supplementari da eseguirsi sulle matrici ambientali e con l’ausilio di tecniche e modelli numerici, definisca il livello di rischio sanitario ed ambientale nell’area oggetto dell’indagine e nelle aree limitrofe.

Il perito sulla base delle attività di indagine svolte a vario titolo sul sito e degli ulteriori rilievi disposti, indichi le linee guida per la messa in sicurezza del sito oggetto di indagine, fornendo, ove possibile, una valutazione dei costi operativi.

In merito alle operazioni relative alla rimozione dei materiali contenenti amianto e messa in sicurezza del sito, già effettuata nell’area di indagine, il perito accerti le attività svolte e se le stesse sono idonee e rispondenti alla documentazione tecnica ed alle certificazioni prodotte e trasmesse alle autorità competenti.

Il perito, nei limiti delle possibilità derivanti dall’attuale condizione dei materiali e dei luoghi di interesse dell’indagine, fornisca le risposte ai quesiti posti dalle parti e depositate agli atti del procedimento.

 

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