Questa la manifestazione che l’ormai ex Comitato Salute e Territorio ha organizzato in Via Regina Margherita, nei pressi di San Francesco, domenica 19 dicembre u.s. Tornare a richiamare l’attenzione dei troiani sul caso Giardinetto era un atto doveroso e più che mai importante in una fase delicatissima delle complicate vicende giudiziarie relative alla discarica di proprietà della I.A.O. s.r.l. che nasconde tonnellate di rifiuti tossico-nocivi. Dopo una sentenza di prescrizione che ha messo fine al primo processo nel 2006, infatti, l’Associazione Salute e Territorio aveva deciso di costituirsi parte civile nel secondo processo aperto dalla Procura di Lucera in merito alla presenza di ulteriori rifiuti interrati ed effettivamente rilevati dalle indagini della Guardia di Finanza. Al contrario, il Comune di Troia non aveva ancora ufficializzato la medesima volontà, che pure era stata manifestata verbalmente dallo stesso Sindaco. Essendo giunti alla vigilia della prima udienza dibattimentale che si è svolta lo scorso 10 febbraio, l’Associazione ha chiesto ai cittadini di compiere un atto simbolico: “inviare” una cartolina all’Amministrazione per sollecitarla a sancire anche formalmente la sua decisione. Tale gesto era di fatti necessario per l’effettiva e piena tutela del diritto alla salute della popolazione locale, rendendo più concreta le speranza che il sito possa essere realmente bonificato in futuro.
La risposta della città di Troia è stata straordinaria! 288 cartoline sono state sottoscritte e successivamente protocollate in data 14/01/2011. Elevatissimo è stato inoltre il numero delle nuove adesioni a Salute e Territorio, che oggi è composta da 174 soci in costante aumento. D’altro canto, anche grazie a questa manifestazione la deliberazione della Giunta Comunale del 9 novembre 2010, in cui veniva espressa la volontà dell’Ente locale di costituirsi parte civile nel nuovo processo, è diventata esecutiva. Ad essa ha fatto poi seguito il mandato conferito dall’Amministrazione Comunale ad un pool di giovani avvocati che avranno il compito di rappresentarla.
Si tratta di risultati importanti che sono andati perfino oltre le aspettative degli organizzatori e che spingono ad una duplice interpretazione. Da un lato v’è senza dubbio il riconoscimento da parte dei cittadini e delle istituzioni della credibilità che Salute e Territorio ha ormai acquisito nel territorio grazie alla serietà del suo lavoro. Dall’altro emerge un interesse nuovo e più consapevole della popolazione, che è parsa davvero intenzionata a non perdere questa seconda occasione per esercitare i propri diritti e per fare in modo che i colpevoli del disastro ambientale di Giardinetto nell’agro di Troia rispondano delle loro colpe.
Sono queste le istanze di cui Salute e Territorio intende continuare a farsi portavoce in ogni sede, con la caparbietà che le ha consentito di affrontare innumerevoli difficoltà. L’attenzione su questa triste vicenda deve restare alta, oggi ancor più che nel passato perché dopo domenica 19 dicembre è un’intera città che lo grida!