In tempi come quelli che stiamo vivendo, sempre più spesso ci si trova a parlare di raccomandazioni, reti di conoscenze, classe politica che non risponde alle esigenze dei cittadini ma si preoccupa piuttosto del proprio tornaconto e di chi gravita nelle immediate vicinanze, scarso interesse alle vicende del paese.
Gli atteggiamenti che si assumono di fronte a tali problematiche sono fondamentalmente di due tipi: l’approccio negativo di chi si nasconde nel “così fan tutti” e quello positivo di coloro che “auspicano un’interazione con le istituzioni”.
Come condannare i pessimisti? La nostra storia moderna è ormai intrisa di ipocrisie e il “magna magna”è diventato un motto talmente dilagante che nel vortice non si riesce nemmeno più a vedere l’onesta mosca bianca che però, da sola, noi tutti sappiamo, non riuscirà a cambiare nulla.
D’altra parte gli ottimisti, rifacendosi ad una visione che mette al centro la convinzione che i politici, proprio perché eletti dal popolo, siano/debbano essere i portatori di interessi comuni, cercano in tutti i modi di relazionarsi alle istituzioni nella speranza che possano essere lo stimolo per quel cambiamento agognato da tutti.
La nostra riflessione, al contrario, ci porta sempre più verso una visione in cui l’uomo è al centro di tutto: l’essere umano, con la sua straordinaria capacità di pensiero, è in grado di sconvolgere l’intero sistema, capovolgere una situazione ormai stagnante da troppo tempo, operare un cambiamento che porti ad una nuova umanità.
Un sistema non cambia eleggendo il paladino della giustizia ma cambia se si è in grado di creare una coscienza ed una consapevolezza collettiva. Un sistema si basa su un tessuto sociale e la società è fatta da un insieme di persone: è fatta di medici, operai, muratori, insegnanti, contadini, scienziati, commercianti, ingegneri……ah si…anche di politici!
A nostro parere, la vera rivoluzione risiede nella capacità che ciascuno di noi avrà di confrontarsi, scontrarsi, mettere in discussione le proprie convinzioni in un cammino che tenti di operare un cambiamento, in noi stessi e negli altri. Con gli altri.