La vicenda Giardinetto è tutt'altro che risolta come tutti noi ormai sappiamo fin troppo bene. Ci sarà un nuovo processo penale in quanto l'ultimo sequestro della guardia di finanza ha rivelato che, oltre alle 47.000 tonnellate di rifiuti stoccati illegalmente a cielo aperto nel sito in questione, si trovano circa 250.000 tonnellate di rifiuti tossici interrati. Considerato che nello scorso processo il Comune di Troia non si costituì parte civile, il Comitato è fortemente intenzionato a far valere i diritti dei cittadini troiani: dall'incontro con il PM Laronga tenutosi il 16 aprile c.a. si è palesato quanto la costituzione di parte civile sia fondamentale e che, più soggetti saranno ammessi come portatori di interesse, più il processo avrà il peso che merita.
Chi dunque più del Comune "ospite della discarica" è portatore di interessi? E' per questo che il Comitato ha concordato un incontro preventivo col primo cittadino del nostro paese che potesse chiarire le intenzioni dell'Amministrazione. Il Sindaco, incontrato lo scorso 14 maggio, si è detto favorevole in linea di principio ma preoccupato per l'aspetto economico della questione. Il Comitato si è dunque attivato ed ha incontrato sia il Sindaco di Castelluccio dei Sauri sia quello di Orsara di Puglia, Comuni interessati dalla vicenda. Entrambi i Sindaci si sono detti a favore alla partecipazione al processo (tanto più che il Comune di Castelluccio dei Sauri si è già affidata ad un avvocato, dott. Sarcone, per il processo contro Bonassisa riguardante la discarica abusiva sorta sul suo territorio), suggerendo che, essendo il Comune di Troia direttamente coinvolto, debba essere il nostro sindaco a prendere l'iniziativa.
A questo punto il Comitato ha incontrato l'avvocato Sarcone per chiedere dettagli sulle procedure da seguire e i costi derivanti da questa tipologia di processo. A detta dell'avvocato, onde evitare spese spropositate per il Comune, si potrebbe stilare un accordo che stabilisca il compenso che si aggirerebbe intorno ai 10-15.000 euro.
In data 28 giugno 2010 abbiamo incontrato l'Assessore La Salandra, delegato del Sindaco, per aggiornare l'Amministrazione sulle informazioni reperite il quale si è impegnato ad informare il Sindaco.
In data 5 luglio 2010 si è svolto un secondo incontro durante il quale l'Assessore ha nuovamente ribadito la sfiducia nell'affidamento del processo ad un avvocato privato ed ha ipotizzato l'utilizzo dell'ufficio legale provinciale considerato che anche la Provincia dovrebbe prendere parteal procedimento.
Abbiamo dunque incontrato un avvocato della Provincia che ci ha chiarito l'eventuale iter da seguire in caso di costituzione di parte civile congiunta tra Enti (Comune di Troia e Provincia di Foggia): sarebbe necessario stilare un accordo che palesi la volontà dei due Enti di affidarsi ad un unico avvocato, dipendente della Provincia, stabilendo un compenso che pesi al 50% su ciascun soggetto.
In data 12 luglio si è tenuto un terzo incontro con l'Assessore La Salandra durante il quale si è concordato di fissare una riunione in Provincia al fine di esaminare le reali possibilità di una simile procedura.
Sono già passati due mesi dal primo incontro col Sindaco ed ancora non si riesce ad avere una risposta che sveli la reale intenzionalità dell' Amministrazione nei confronti del procedimento; in più sorge una domanda: non sarebbe stato più semplice affidarsi ad un avvocato stabilendo il tetto massimo del compenso in modo che a quest'ora sarebbero a nostra disposizione già informazioni riguardo alle indagini in corso altrimenti non reperibili per il segreto istruttorio? E poi, davvero il Comune di Troia non dispone di 10.000 euro per affidarsi ad un avvocato che tuteli i nostri interessi e ci renda partecipi di un procedimento che potrebbe portare finalmente alla rimozione di una discarica abusiva piena di rifiuti cancerogeni?
Il Comitato, da parte sua, sta cercando altresì di reperire informazioni sull'eventuale costituzione di parte civile di associazioni, in modo che, indipendentemente dalle istituzioni, si possa far sentire la voce dei cittadini che sono le vittime di questi abominevoli reati.
Restiamo inoltre in attesa di un segno di sollecitudine da parte della nostra Amministrazione che, avremmo voluto, mostrasse un po' più di interesse e risolutezza verso questa penosa vicenda.