intestazione sito

collegamento home

collegamento chi siamo

collegamento a statuto

iscrizione all'Associazione

collegamento a contattaci

pulsante collegamenti

| 05/11/2009
ENERGIA SOLARE
Impianti fotovoltaici
impianto fotovoltaico parzialmente integrato

Attualmente si sente spesso parlare di "fotovoltaico" in merito alla tecnologia che utilizza come fonte di energia le onde elettromagnetiche solari (1000 kW al mq) per produrre elettricità. In realtà in Italia è da un po' di tempo che lo Stato cerca di indirizzare l'attenzione dei produttori di energia elettrica verso l'utilizzo di fonti rinnovabili come il solare o eolico, perché il loro utilizzo non pregiudicherebbe le risorse naturali per le generazioni future, e al momento, dell'intera produzione nazionale di elettricità, circa l'1% è affidato al fotovoltaico e eolico.
Tutte le attività connesse alle fonti rinnovabili sono di competenza del GSE (gestore dei servizi elettrici), e quindi anche della gestione degli impianti fotovoltaici; inoltre l'ente ha il compito di far pervenire gli incentivi in denaro a chiunque decida di istallare un impianto.
In materia di incentivazione del fotovoltaico è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il DM 19/02/07, che individua le regole del conto energia, tra le più significative:
- La richiesta degli incentivi deve essere inviata al GSE solo dopo l'entrata in esercizio degli impianti fotovoltaici.
- Limite massimo cumulato di potenza incentivabile è pari a 1200 MW
- Per impianti di potenza nominale fino a 1MW è sufficiente una semplice DIA (denuncia inizio attività) per istallare un impianto.
Per richiedere l'incentivazione, è possibile utilizzare l'apposita applicazione informatica sul sito del GSE (previa registrazione) per preparare automaticamente le richieste dell'incentivo.

 


La tabella si riferisce alle tariffe incentivanti riconosciute per impianti istallati entro il 2008, i valori sono espressi in euro al kWh prodotti.
Esempio: Impianto fotovoltaico istallato nel 2008. Potenza istallata 3kW; tipologia impianto: integrato; dalla tabella si prende il valore 0,480 per calcolare la somma in denaro da percepire annualmente abbiamo: 3 kW x 1440 (coefficiente di esposizione medio) x 0,480 = 2073,6 euro annuali di entrata solo con gli incentivi.
Il costo dell'impianto è di circa 5000 euro al kW, dunque 15000 euro che si ammortizzerebbero in 7 anni.
Dal 2009 le tariffe saranno decurtate del 2% per ogni anno successivo al 2008, verranno emesse per 20 anni e rimarranno costanti. Dunque dopo i sette anni che impiego a pagarmi l'impianto dell'esempio precedente, per i 13 anni seguenti il denaro percepito sarà guadagnato (27000 euro).
Come si può vedere le tariffe variano in base alla tipologia d'impianto: integrato, parzialmente integrato, non integrato e alla taglia. "Non integrato", quando i moduli sono ubicati al suolo, ovvero con moduli collocati, sugli elementi di arredo urbano e viario, o in posizioni che compromettono il funzionamento di architetture preesistenti. "Parzialmente integrato", quando i moduli fotovoltaici sono installati su tetti, coperture, facciate, balaustre o parapetti di edifici e fabbricati in modo complanare alla superficie di appoggio senza la sostituzione dei materiali che costituiscono le superfici d'appoggio stesse. "Integrazione architettonica totale", quando avviene la sostituzione dei materiali di rivestimento di tetti, coperture, facciate di edifici e fabbricati con moduli fotovoltaici aventi la medesima inclinazione e funzionalità architettonica della superficie rivestita.
L'energia elettrica prodotta poi può essere venduta, per la vendita dell'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico si possono utilizzare due diverse modalità:
1. "indiretta" mediante la stipula di una convenzione di ritiro dedicato con il GSE, il GSE riconosce al produttore, il prezzo di mercato riferito alla zona in cui è collocato l'impianto (ad esempio a Fg c.a. 0,09 euro kWh)
2. "diretta" attraverso la vendita in borsa o ad un grossista (contratto bilaterale). Per la vendita in borsa si fa domanda al gestore del mercato elettrico GSE per entrare appunto nel mercato, con l'obbligo di pagare corrispettivo fisso annuo. La vendita ad un grossista con contratto trader/grossista è consigliato per impianti di grossa taglia (no fotovoltaico).
Chi decida di non vendere l'energia prodotta può optare per lo "scambio sul posto" è un'altra convenzione da stipulare con il GSE che consente, in generale, di immettere in rete l'energia elettrica prodotta ma non immediatamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento successivo per soddisfare i propri consumi.
Gli impianti entrati in esercizio a partire dal 1° gennaio 2008 possono accedere al servizio di scambio sul posto nel limite massimo di 200 kW. Chi intende realizzare un impianto si rivolge a un progettista o a una ditta installatrice specialistica per l'elaborazione di un progetto preliminare e di un preventivo economico dell'impianto.
Riassumendo i ricavi per chi intenda istallare un impianto fotovoltaico derivano:
1. principalmente dalle tariffe incentivanti riconosciute a tutta l'energia elettrica prodotta dall'impianto fotovoltaico; le tariffe sono differenziate in funzione della taglia, del tipo di integrazione architettonica e della possibilità di usufruire di ulteriori "premi" aggiuntivi per il risparmio energetico o per altre determinate condizioni.
2. secondariamente dalla valorizzazione dall'energia elettrica prodotta dall'impianto che può essere poi autoconsumata (anche con il sistema dello scambio sul posto) oppure venduta al mercato.
Infine possiamo dire che durante gli incontri settimanali tenuti nella nostra sede, discutendo appunto del fotovoltaico e documentandoci in merito a ciò, siamo arrivati ad un'idea comune, quella appunto di favorire l'istallazione di impianti di piccola taglia (tipo 3 kW-20 kW) con integrazione architettonica parziale o totale evitando al limite di deturpare i nostri terreni, utilizzando così tetti e superfici già esistenti o infine creare pensiline, autorimesse, tettoie che alloggino pannelli fotovoltaici producendo energia per il solo fabbisogno familiare o di piccole aziende.

Share |
blog comments powered by Disqus