Giardinetto...verso la bonifica?

Nel nostro ultimo volantino abbiamo cercato di raccontare con uno schema ciò che è accaduto nel periodo di tempo trascorso tra la sentenza del secondo processo (aprile 2015) ed il febbraio 2017. Tante lettere, iniziative di sollecito, comunicazioni varie trai soggetti coinvolti per l’iter della bonifica, ma alla fine … 250.000 tonnellate di rifiuti tossico-nocivi … 2 processi … montagne di carta scritta … diverse migliaia di euro spesi per le perizie tecniche … e la situazione a Giardinetto è sempre la stessa!

Dopo un anno lo stato dei luoghi non è cambiato, ma ci sono alcune novità propedeutiche al processo di bonifica imposto dalla sentenza. Il 31 maggio 2017 il sito istituzionale riporta che il Comune di Troia, a margine del tavolo tecnico tenutosi in Regione Puglia il 15 maggio 2017, grazie alla disponibilità di 100.000 € manifestata dalla Provincia di Foggia, ha avviato le procedure per la selezione e l'individuazione del soggetto economico che effettuerà il nuovo piano di caratterizzazione del sito IAO di Giardinetto, tramite avviso pubblico, secondo le prescrizioni e le indicazioni fornite dall’Arpa Puglia. Il giorno seguente, 1 giugno 2017, il bando è stato pubblicato. Vi risparmiamo l’elenco di tutte le fasi istituzionali che si sono concluse il 13 febbraio 2018 con la presentazione del nuovo piano di caratterizzazione dal parte dei soggetti aggiudicatari al Comune di Troia. La consegna del piano alla Regione Puglia è stato il passo successivo affinché l’iter per la bonifica potesse continuare; difatti, il Decreto Legislativo 152/2006 prevede che “Entro i trenta giorni successivi (dalla ricezione del piano) la Regione, convocata la conferenza di servizi, autorizza il piano di caratterizzazione con eventuali prescrizioni integrative. L'autorizzazione regionale costituisce assenso per tutte le opere connesse alla caratterizzazione, sostituendosi ad ogni altra autorizzazione, concessione, concerto, intesa, nulla osta da parte della pubblica amministrazione.” Questo un breve riepilogo della storia infinita di Giardinetto che, tra l’altro, il 16 aprile 2017 è stata al centro di un servizio de “Le Iene” su Italia 1. Nella parte finale il giornalista Giulio Golia intervista il presidente della Regione Puglia che dice queste testuali parole: ”Gli uffici la stavano seguendo questa vicenda, ma è chiaro un conto è seguirla sulle carte e un conto è vedere le immagini … la cosa che sconvolge è che qui è passata tutta la procedura dello Stato (le indagini, le perizie, …) ed è rimasto tutto intatto senza che nessuno mettesse in sicurezza il sito … questo è un caso evidentemente che merita un impegno e un sostegno particolare al sindaco (stamattina grazie al vs. intervento ci siamo sentiti, per la prima volta devo dire su questa vicenda) … i soldi al sindaco glieli trovo io … non è un problema. La cosa che … posso dire? Mi fa impazzire, è il fatto che quelli hanno preso tutti i soldi dello smaltimento abusivo di quella roba e poi i danneggiati cioè noi, la comunità, ci deve mettere gli altri soldi per bonificare ciò che i ciechi non hanno visto per vent’anni! Caro presidente Emiliano, è passato un anno da quel servizio e la situazione a Giardinetto non è cambiata! Il diritto alla salute dell’intera comunità necessita dell’impegno di tutti e del coinvolgimento degli enti secondo la propria responsabilità e competenza. E allora forza! Noi siamo disponibili a fare la nostra parte … Presidente Emiliano … faccia tutto ciò che è nelle sue possibilità affinché la “procedura dello Stato” non rallenti ulteriormente l’iter per la bonifica del sito.♦